
3 Trend Eco-Friendly Rafforzati dalla Pandemia
A fine Gennaio 2020 sono stati confermati i primi 2 casi di COVID-19 in Italia. All’epoca la pandemia sembrava temporanea: qualche settimana o mese di isolamento e tutto sarebbe tornato alla normalità. Ora, sappiamo che il COVID è qui per restare.
C’è un lato positivo, però: questa pandemia ha accelerato vertiginosamente alcuni trend ecologici globali già in atto, dandogli la spinta necessaria perché prendessero piede presso una gran parte della popolazione. Vediamo qualche esempio.
Indice dei contenuti
Lavoro da Casa
Non si può non citare per primo il lavoro da casa, di cui spesso vengono ignorati i grandi impatti positivi sull’ambiente. Dai rapporti sui cieli blu per la prima volta nelle città indiane alle capre selvatiche di montagna che vagano per le strade del Galles, la natura è tornata lentamente a insinuarsi nelle nostre vite.
Il lavoro a distanza ha eliminato una fonte significativa dall’equazione dell’inquinamento: il pendolarismo quotidiano. Guidare per andare e tornare dal lavoro crea più emissioni di gas serra di qualsiasi altra attività.
Quando pensiamo di avere un pendolarismo più rispettoso del pianeta, spesso pensiamo al car pooling, a prendere i trasporti pubblici, o ad sostituire la nostra vecchia auto con un veicolo ibrido o elettrico. Non tutte queste opzioni sono disponibili per tutti, però. Soprattutto per le persone che vivono in zone suburbane e rurali, c’era poco da fare per il pendolarismo quotidiano.
Ma con il COVID-19 che ha spinto tante aziende ad adottare questa modalità di lavoro, le città di tutto il mondo stanno vedendo una drastica riduzione dell’inquinamento legato alle auto. Il governo degli Stati Uniti prevede che le emissioni di anidride carbonica legate all’energia sono diminuite del 7,5%. In alcune città in India, Cina ed Europa, le concentrazioni di inquinanti atmosferici nocivi sono diminuite fino al 60%. Questa è una vittoria significativa per l’ambiente.
Giardinaggio
Ora più che mai è facile e utile avviare un orto o un giardino casalingo. E molte persone lo stanno facendo: alcune aziende di sementi hanno visto un aumento fino al 270% degli ordini dopo che il COVID è stato dichiarato un’emergenza nazionale.
Il giardinaggio ha anche benefici per la salute mentale. Connettersi con la terra e nutrirsi letteralmente dei frutti del proprio lavoro può ridurre i livelli di stress e i sintomi legati alla depressione e all’ansia. In un mondo sempre più ansioso, il giardinaggio è la perfetta attività domestica.
Oltre a fare bene alla salute e al portafogli, l’autoproduzione contribuisce anche a contrastare lo spreco di imballaggi di plastica per le verdure comprate al supermercato.
Mangiare a casa
Con molti ristoranti chiusi o a capacità ridotta, stiamo anche mangiando a casa più che mai.
Cucinare in casa è più sano e costa meno che mangiare fuori. La maggior parte di noi ha più tempo che mai da dedicare a cucinare pasti deliziosi e sani, specialmente con tutto il tempo risparmiato da un pendolarismo di 10 secondi.
In un recente sondaggio, il 54% delle persone ha detto di cucinare di più ora che prima della pandemia. Il 75% degli intervistati è diventato più sicuro delle proprie capacità culinarie durante la quarantena.
Ora più che mai le persone cercano prodotti biologici, genuini e li acquistano se possibile direttamente dal produttore. Oltre a permetterci di mettere sulle tavole prodotti di prima qualità, la filiera corta è un grande alleato dell’ambiente perché permette, così come l’autoproduzione, un grande risparmio di imballaggi in plastica e tonnellate di CO2 per i trasporti.